Zuckerberg non salda il conto di 877 milioni con il fisco italiano
Meta ha deciso di non saldare il conto con il Fisco italiano. La società di Mark Zuckerberg ha lasciato scadere il termine previsto a marzo senza saldare il debito di 877 milioni di euro, non aderendo alla procedura di accertamento con adesione proposta dall’Agenzia delle Entrate. Il gruppo americano potrebbe decidere ora di intraprendere azioni legali nelle sedi tributarie competenti. Sul fronte penale si prospetta una richiesta di rinvio a giudizio per due direttori di Meta Platforms Ireland Limited, la divisione irlandese responsabile delle operazioni. Secondo gli inquirenti, la società, attraverso Facebook e Instagram, avrebbe fornito servizi digitali agli utenti italiani in cambio dell’acquisizione e gestione dei loro dati personali per fini commerciali. Una pratica considerata dagli inquirenti una ‘permuta tra beni differenti’, che dovrebbe essere soggetta all’Iva. Un’inchiesta simile della Procura di Milano riguarda Twitter (oggi X) per un presunto mancato versamento dell’Iva di 12,5 milioni di euro. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Fine del rito ambrosiano: Meta non versa l’Iva e sceglie il processo’ – pag. 32)